Composto da un edificio in muratura, decentrato rispetto all’asse del lotto, e da una serie di casotti in legno disposti a semicorte, lo stabilimento balneare della Lega Navale – fortemente voluto da Achille Starace, Segretario del Partito Nazionale Fascista e commissario straordinario della Lega Navale Italiana – viene realizzato nel 1937 su progetto di matrice razionalista dell’ing. Corrado Giovannetti.
La costruzione stabile è a tre livelli: il piano principale, che è accessibile dal lungomare salendo una scalinata, contiene gli uffici e un salone-ristorante dotato di un’ampia superficie finestrata per godere al meglio della visuale del mare, particolarmente suggestiva al tramonto; il piano superiore è occupato da alcuni vani di servizio e da una terrazza-solarium, mentre al livello dell’arenile si trovano una rimessa per le imbarcazioni e alcuni locali per la scuola di vela.
Una terrazza all’aperto circonda il fronte verso il mare, che è caratterizzato dalla terminazione curvilinea del salone-ristorante; il prospetto sulla via litoranea è invece molto più bloccato, essendo composto da una superficie piana articolata da pochissime bucature.
Nel suo insieme il fabbricato ricorda la plancia di un battello e questa affinità è ulteriormente sottolineata dall’uso di dettagli navali (balaustre a tubi orizzontali, aste portabandiera, ecc.).
Lungomare Caio Duilio, 36