Progettato nel 1936 dall’architetto Luigi Moretti per conto della Società Elettroferroviaria Italiana, lo stabilimento si compone di due blocchi rettangolari, accessibili dalla strada litoranea salendo un’ampia scalinata.
Tra i due fabbricati, che contengono rispettivamente la direzione e gli uffici e sono collegati superiormente da un solaio comune (adibito a terrazza-solarium), si apre un varco attraverso il quale è possibile raggiungere la spiaggia.
Nella sua forma complessiva e nei particolari (le finestre a oblò, le aste portabandiera, le balaustre a tubi orizzontali), la piccola struttura, che è caratterizzata da un uso sapiente dei volumi e delle bucature, denuncia l’ispirazione alle costruzioni navali.
Va inoltre notato come l’edificio d’ingresso sia perfettamente in asse con il centro del lotto della Società Immobiliare Tirrena oggetto del noto concorso del 1932, a dimostrazione dell’interesse prestato dal progettista al peculiare contesto urbano circostante.
Piazzale Magellano, 41