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Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista, considerato tra i maggiori intellettuali italiani del Novecento, è stato ucciso nella notte del 2 novembre 1975 a Ostia Lido, in uno spiazzo fangoso dell’Idroscalo, tra baracche e un campetto di calcio.
Da subito Ostia ha voluto dedicare in quel posto il ricordo della comunità e, per iniziativa dello scultore Mario Rosati, una stele che indicasse il punto dell’uccisione del regista-poeta. La scultura, inizialmente realizzata in cemento e poi sostituita con una composizione in marmo, raffigura il volo di una coppia di colombe.
Per il suo alto valore simbolico, quel monumento è stato rappresentato in diversi film, non ultimo Caro Diario di Nanni Moretti; e pochi sanno che Ostia probabilmente è la località che commemora con maggior partecipazione la scomparsa di Pasolini.
Sono tre le opere realizzate in suo onore: insieme a quella dell’Idroscalo, le sculture di Pietro Consagra a piazza Anco Marzio e di Gaetano Gizzi a piazza Lorenzo Gasparri. Ogni anno, il 2 novembre, nel giorno del suo assassinio, gruppi di artisti e semplici cittadini ricordano la figura del letterato in via dell’Idroscalo.
Il luogo della scomparsa di Pasolini, dopo decenni di degrado, è stato recuperato, attrezzato a giardino letterario e successivamente valorizzato nell’ambito del Parco Letterario Pier Paolo Pasolini (facente parte della rete dei parchi letterari della Società Dante Alighieri); ogni anno sono promosse numerose attività culturali e di valorizzazione del territorio, tra cui mostre, conferenze, visite guidate, attività di book-crossing, eventi letterari e artistici.
In tale contesto, i volontari della Lipu quotidianamente curano anche la pulizia dell’area, assicurando la possibilità di fruizione a chiunque abbia voglia di ricordare l’intellettuale.
Il Parco Letterario Pier Paolo Pasolini è fruibile in maniera indipendente ogni giorno, dalle ore 9 al tramonto, con accesso diretto da via dell’Idroscalo.
