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Il Monumento è cucina tradizionale che si perde nella notte dei tempi. E’ questa la principale caratteristica del ristorante che prende il nome dalla lapide “Pane e Lavoro” posta nel 1904, nei pressi della trattoria, in ricordo dei caduti nel lavoro di bonifica dell’Agro Romano a cavallo fra l’800 ed il ‘900. Tra gli “scariolanti”, giunti da Ravenna nelle campagne Romane il 25 novembre 1884, vi era anche una donna energica, Maria Gordini, che si dedicò alla cottura del pane, nonché alla nascita dei bambini (da qui il soprannome “maiuta”). Ai ravennati ed ai cacciatori di passaggio si dedicava un’altra donna romagnola, mamma Nerina, che trasformò in breve tempo quello che era un casale di caccia in una “cucina madre”, dove perennemente era acceso il camino nel quale cuocevano tagliatelle e cacciagione per tutti gli avventori della zona. La bonifica terminò nel 1910, ma sarà al termine del secondo conflitto mondiale che questa tipica trattoria diventerà una delle mete preferite dai romani per le loro gite “fuori porta”. Lo stesso Federico Fellini, durante le riprese degli esterni di “Amarcord” , veniva a sedersi in cucina per gustare i cappelletti che gli preparava Nerina, e a parlare con lei nel loro dialetto.
Chi ha mangiato a Il Monumento: Richard Burton, Elisabeth Taylor, Totò, Peppino de Filippo, Domenico Modugno, Richard Nixon, Jaqueline Kennedy, Walter Chiari, Anna Magnani, Mariangela Melato, Claudio Villa, Marcello Mastroianni, François Mitterand, Dalai Lama, Arnold Schwarzenegger, Astronauti della Mir, Franco e Ciccio, Claudia Koll, Federico Fellini, Renato Guttuso, Michele Placido, Emilio Greco, Nicola Piovani, Alberto Sordi, Ornella Vanoni, Pippo Baudo, Alberto Angela, Enrico Mentana, Antonio Mangiapia, Vittorio Gassman, Giuseppe Saragat, Giovanni Malagodi, Pietro Germi. Alessandro Gasman Gianmarco Tognazzi Borg o Proietti Stefano Fresi Beppe Fiorello Marco Giallini e tanti altri ancora.
