La delegazione comunale fa parte dell’originario Centro Civico, l’area che nelle intenzioni degli estensori del Piano Regolatore del 1916 doveva assumere la facies di un vero e proprio ‘Foro’.
Costruita tra il 1924 e il 1926, è composta da tre corpi di fabbrica che si dispongono intorno a un cortile quadrangolare porticato, al cui interno si trova un pozzo di gusto rinascimentale. Nelle forme adottate risulta evidente la maniera eclettica dell’autore, l’architetto Vincenzo Fasolo, che in quest’opera fonde elementi medievali con dettagli tratti dalla tradizione cinquecentesca del Veneto, sua terra di origine. Notevoli sono le decorazioni a encausto, eseguite su disegno di Bruno Calzolari.
Purtroppo la distruzione, avvenuta nel 1943, del terminal originario della ferrovia Roma-Ostia – che insieme al suo quasi gemello di Roma-Piramide era stato progettato da Marcello Piacentini – ha privato l’edificio del suo intorno urbanistico: le due fabbriche erano infatti parte integrante di una piazza che – come si osserva nelle foto d’epoca – era caratterizzata da una progettazione coerente e unitaria.
Via Claudio, 1